Gli aminoacidi sono i “mattoncini” che compongono le proteine. Le proteine, a loro volta, sono i costituenti di tessuti, ormoni, enzimi, anticorpi, neurotrasmettitori ecc... svolgono, quindi, non solo una funzione strutturale ma funzionano come messaggeri chimici, come trasportatori, possono essere richiesti per fornire energia al nostro organismo in determinate situazioni, potenziano il sistema immunitario e tanto altro.
Gli aminoacidi si suddividono in essenziali (devono essere assunti tramite l’alimentazione poiché l’organismo non è in grado di sintetizzarli) e non essenziali.
I BCAA sono tre aminoacidi essenziali (leucina, isoleucina, valina) e costituiscono circa il 35% degli aminoacidi che compongono il muscolo scheletrico. Perché vengono tanto utilizzati dagli sportivi?
Uno dei benefici più noti è quello di favorire la crescita muscolare (effetto anabolico), il che li rende utili per gli sportivi, ma possono essere utilizzati anche in campo clinico, nei soggetti con carenze o con fabbisogni al di sopra dalla norma (es. anziani, diabetici, ustionati, malattie neurodegenerative, malnutrizione).
Se assunti prima dell’allenamento sembrerebbero ridurre il catabolismo (degradazione del tessuto muscolare) associato all'allenamento intenso e a ridurre contestualmente la sensazione di fatica. Dopo l’allenamento ottimizzano la fase di recupero e favoriscono la crescita dei muscoli.
I normali BCAA presentano un rapporto 2:1:1, cioè la leucina è presente in quantità doppia rispetto a isoleucina e valina, in quanto è l’aminoacido maggiormente coinvolto nell’inibire la degradazione delle proteine muscolari e nel favorire la loro sintesi. Da diversi anni sono presenti sul mercato anche le cosiddette formule “arricchite di leucina” con proporzioni differenti, come i BCAA 4:1:1 e 8:1:1, il cui utilizzo varia in base al tipo di sport.
C’ è da sottolineare però che chi segue un regime alimentare completo, con un sufficiente apporto di proteine, potrebbe raggiungere facilmente la quota giornaliera di aminoacidi ramificati essenziali.
Le fonti proteiche alimentari sono molte: uova, latte e derivati del latte, carne e pesce contengono tutti gli aminoacidi essenziali e pertanto le proteine sono definite ad “alto valore biologico”. Al contrario le fonti vegetali sono carenti in uno o più aminoacidi essenziali, ad es. per i cereali e la frutta secca l’aminoacido carente è la lisina, mentre per i legumi l’aminoacido carente è la metionina. Questo “limite” però si può superare associando tra loro gli alimenti, ad es. la classica zuppa di legumi e cereali o la più moderna bruschetta con Hummus di ceci (provatela nella versione rosa con la barbabietola e non potrete più farne a meno).