Tratto da “LA SALUTE ATTRAVERSO L'ELIMINAZIONE DELLE SCORIE”
di Peter Jentschura e Josef Lohkamper
I muscoli funzionano al meglio in un ristretto range di pH; a riposo, il pH muscolare è di circa 6,9, mentre il sangue arterioso è di circa 7,4.
Quando ci alleniamo, l’utilizzo maggiore di glicogeno muscolare per produrre energia produce:
- acido lattico
- acido piruvico
- CO2
e questo comporta una diminuzione del pH muscolare.
Più duramente ci si esercita più velocemente i muscoli diventano acidi e di conseguenza si sente fatica. L’accumulo di acido limita anche la produzione di ATP, la molecola di energia, e interrompe l'attività enzimatica che produce energia.
Quando il pH muscolare scende al di sotto del 6,5, smette di funzionare del tutto.
L’acidità riduce anche la potenza muscolare direttamente, inibendo l'azione contrattile delle fibre muscolari.
Gli sportivi di durata come i maratoneti e gli agonisti di alto livello dovrebbero avere molta cura del loro equilibrio del pH per il loro rendimento, perché l'acido lattico o ione idrogeno in eccesso influisce moltissimo nel rendimento muscolare.
“Più è intensa l’attività muscolare, maggiore è la produzione di acido lattico. Dal momento che l’organismo ha assoluto bisogno di mantenere l’equilibrio acido-basico, per evitare che in un momento di emergenza cerchi di reperire sostanze alcaline dalle nostre preziosissime scorte (denti, cuoio capelluto, ossa, interno dei vasi sanguigni…), è necessario assumere sostanze alcaline, come l’acqua ionizzata alcalina.”
Per informazioni potete contattarci:
Dott. Alessandro Baronti 391.40.89.751
Che articolo interessante, quando si dice benessere in ogni sua “forma”✌️