la Nutrizionista risponde:
...La risposta è SI!
Rinunciare alla pizza è un vero e proprio sacrificio e allora ecco qualche piccolo suggerimento per gustarla senza provare sensi di colpa:
- Scegliere una pizza a lunga lievitazione, ok lo sappiamo tutti, ma sappiamo tutti cosa succede durante la lievitazione? Durante la lievitazione l’impasto di acqua e farina si gonfia e diventa pieno di bolle. Partiamo dalle basi: la farina è composta da amidi che sono zuccheri complessi. Tecnicamente, durante il processo di lievitazione, i lieviti si cibano di questi zuccheri, si moltiplicano e producono gas (da qui le bolle). Inoltre quando si aggiunge l’acqua alla farina, gli enzimi della farina si attivano e attaccano gli amidi riducendoli a zuccheri semplici, che verranno assimilati più facilmente dal nostro corpo.
In pratica quindi tutti gli elementi complessi, come gli amidi, contenuti nell’impasto, vengono scomposti in elementi semplici grazie al lavoro del lievito e degli enzimi della farina e questo lavoro rende la pizza più digeribile dal nostro organismo.
- Chiedere di aggiungere un filo di olio (di oliva) a crudo, per non alterarne le proprietà durante la cottura.
- Scegliere una pizza marinara, margherita o vegetariana (con verdure grigliate, NON FRITTE). L’aggiunta di ingredienti come formaggi, wurstel, patatine fritte non fanno altro che aumentare la quota calorica; ma possiamo aggiungere tonno, salmone o bresaola per aumentare la quantità di proteine.
- Chiedere una pizza con poca mozzarella e scegliere la fior di latte (la mozzarella di bufala è molto saporita ma, ahinoi, più calorica).
- Se possibile, scegliere l’impasto con farina integrale (le fibre aumentano il senso di sazietà e modulano la risposta insulinica).
- Evitiamo di bere alcolici, bevande gassate e molto zuccherine, dolci e antipasti calorici.
- Muoviamoci di più! Passeggiata, corsa, palestra, fate quello che più vi piace, ma FATELO!
Buona pizza a tutti!
E vaiiiii, si mangia la pizza 😸